Io la schiava ce l’ho e tu no

lampada Ponte & Aloa – sedia Lia & Labia – tavolo Ellisse

In pieno sodalizio con gli arredi Sormani, nel film “Io la schiava ce l’ho e tu no” di Giorgio Capitani del 1973, lo scenografo Ezio Altieri ha arredato l’appartamento di Dedè con mobili e lampade disegnati da Claudio Salocchi.

Tutti ad eccezione della lampada Ponte che fu disegnata nel 1971 dallo Studio A.R.D.I.T.I.; la lampada da terra, con la sua forma altamente riconoscibile, la si può trovare con 1 o 2 o 3 punti luce posizionati sulla lunghezza dell’arco.

PRODOTTO

Ponte

 

ANNO

1971

AZIENDA

Sormani

DESIGNER

Studio A.R.D.I.T.I.

La lampada Aloa, disegnata da Claudio Salocchi, è una delle prime lampade alogene ed è costituita da una sfera, un lungo stelo e un punto luce. 

La base sferica ha 5 sfaccettature che permette alla lampada di inclinarsi a 45 gradi e assumere diverse posizioni e, grazie al suo lungo stelo, permette di diffondere e direzionare la luce nell’ambiente.

PRODOTTO

Aloa

ANNO

1971

AZIENDA

Sormani

DESIGNER

Claudio Salocchi

PRODOTTO

Labia

ANNO

1971

AZIENDA

Sormani

DESIGNER

Claudio Salocchi

PRODOTTO

Ellisse

ANNO

1966

AZIENDA

Sormani

DESIGNER

Claudio Salocchi

PRODOTTO

Lia

ANNO

1966

AZIENDA

Sormani

DESIGNER

Claudio Salocchi

A ribadire che l’arredo presente è totalmente Made in Sormani, viene inserito nel film il furgone della ditta intenta al trasposto dell’arredamento. 

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